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Disagio giovanile: cos’è? A tu per tu con l’esperta del 20/09/2012 Due parole che mettono in crisi mamma e papà. Disagio giovanile: Che cos’è? Come si affronta? Sempre più adulti vivono l’adolescenza e la pubertà del figlio in modo problematico. Le mura domestiche diventano un terreno di scontro, il dialogo si interrompe. Questo allarma i “grandi”, mentre l’adolescente è disorientato e alla ricerca di identità e di valori. Non è facile captare i campanelli di allarme. Si va dalle difficoltà più comuni per i ragazzi (profitto scolastico scadente, condotte asociali, tendenza all’aggressività, bravate pericolose per sé e per gli altri, dipendenza da internet) a quelle più complesse (bullismo, depressione, disturbi del comportamento alimentare come anoressia e bulimia). «Spesso i ragazzi che seguo mi descrivono la loro giornata con una semplice frase che suona così ‘oggi non ho fatto nulla, proprio nulla.’ In queste poche parole è riassunta la condizione di disagio che vivono i nostri adolescenti», dice Renata Sardi, psicoterapeuta specializzata in trattamenti di soggetti in età evolutiva, responsabile dell’equipe scientifica di Alesia 2007 Onlus. «C’è l’impossibilità di dare un senso alla propria quotidianità, l’impossibilità di entrare in contatto con i propri sentimenti, la paura delle emozioni che si provano, la sensazione di essere incapaci di essere adulti». Frequentemente il disagio giovanile crea allarme, ma spesso non c’è intervento. “Non deve essere qualcosa di spaventoso, ma va accolto e affrontato insieme”, chiarisce la dottoressa Sardi. Dal 2010 l’associazione Alesia 2007 organizza incontri a genitori, insegnanti ed educatori per confrontarsi su questo tema. Uno spazio coordinato da psicologici e operatori specializzati. «Un’ottima cosa è confrontarsi con altri genitori: è quello che succede nei nostri incontri di gruppo – spiega la dottoressa Sardi - si scopre di non essere ‘soli’. Anche altri adulti hanno le stesse problematiche nel rapporto con il figlio, si condivide la propria esperienza e ci si trova meno impreparati davanti a queste due parole spaventose “disagio giovanile”. Solo attraverso la condivisione possiamo trovare una strada per migliorare il rapporto con il nostri giovani». Per informazioni sugli incontri dedicati a genitori, insegnanti ed educatori è possibile consultare la sezione attività o scrivere all’indirizzo mail alesia2007onlus@gmail.com.
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